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©Alaska Brocante

Dei negozi di anticaglie diversi da tutti gli altri

4 indirizzi dove andare in cerca di anticaglie, bighellonare, degustare, sostare in Bretagna

Entrare in un negozio di anticaglie è come salire nella soffitta di una casa di famiglia; è intraprendere un viaggio in un luogo nel quale gli oggetti parlano, nel quale i mobili raccontano delle storie. Quindi, se avete voglia di luoghi che somigliano solo a loro stessi, luoghi forgiati dalla personalità del loro proprietario, visitate questi indirizzi. Ibridi, mescolano al piacere della ricerca di anticaglie quello di una pausa rinfrescante o golosa o di un soggiorno in un ambiento pieno di sorprese. Un must per edonisti curiosi!

In sintesi

1. Atmosfera XX secolo per una sosta alla ricerca di anticaglie e golosa

Alaska Brocante – Rennes

Un’ex concessionaria Peugeot dell’inizio del XX secolo, soffitti alti decorati con modanature e teste di leone in stucco, un terrazzo d’Odorico sul pavimento… una cornice atipica e ricca di fascino per un ristorante-negozio di anticaglie aperto da tre vecchi amici. In questo spazio dedicato ai mobili e agli oggetti del XX secolo, potrete scovare il pezzo in formica che darà brio alla vostra cucina a un prezzo abbordabile, la lampada art déco che creerà atmosfera in salone o il pezzo emblematico di un noto designer. Il delizioso profumo dei dolci e dei piatti fatti in casa creati da Emilie invita a una pausa golosa. Luogo di vita, di incontro e di convivialità, Alaska Brocante organizza anche dei concerti, delle mostre, delle conferenze, dei laboratori e delle serate private. Tutti elementi per divenire degli habitué!

Alaska Brocante

ALASKA Brocante & Snack
ALASKA Brocante & Snack
ALASKA Brocante & Snack

2. A ciascuno la sua piccola madeleine di Proust

Un Air de Famille – Bécherel

Tre scalini da salire e eccovi immersi in un’atmosfera gioiosamente regressiva. Stile anni ‘50, decorazione in finto marmo eredità delle riprese del film « Le fils du cordonnier », barattoli di roudoudou e espositori di lecca-lecca Pierrot-Gourmand… un ritorno semplice all’infanzia. I piccini adoreranno lo scaffale con i libri per ragazzi degli anni ‘70-’80, i preadolescenti si contenderanno i vecchi bicchieri da mostarda decorati con gli eroi dei fumetti. Della sua precedente vita come maître d’hôtel nelle strutture di lusso, Stéphane ha conservato l’amore per il bel vasellame. A seconda del momento, scoverete piatti di maiolica d’ispirazione popolare o un servizio in porcellana di Limoges, graziosi bicchieri antichi e argenteria. Sono disponibili anche soprammobili e mobiletti. Per quanto riguarda le ghiottonerie, far bretone, crumble alle more o crostata alle noci fatti in casa saranno perfetti con una tazza di the. E per prolungare il soggiorno, provate una delle 5 camere gestite da Stéphane al Logis de la Filanderie.

Un Air de Famille

3. All’inseguimento del coniglio bianco

Le Domaine des Papeteries, Belle-Ile-en-Terre

Immaginate un’antica cartoleria, una casa padronale dalle imposte grigie nascosta al centro di una vallata, il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie e il mormorio del Leguer… Dormirete nella camera Secrète, o nella suite di Lady Mond? E lì, se vi piace da morire il comò rococò o se la ringhiera delle scale vi strizza l’occhio, inutile resistere. Qui tutto è in vendita, dalla testiera del letto che ha cullato i vostri sogni alla tazza della prima colazione. Una sola costante: l’humour, la fantasia, la sorpresa! I più fanatici si lanceranno sul percorso delle collezioni. Una decina di luoghi lungo la tenuta che traboccano dei tesori accumulati. Al 1° piano scoprirete una stanza dedicata ai tessuti, un’altra ai gioielli e una terza ai lampadari. Il secondo piano è il regno delle cornici, delle scatole e dei mobiletti. Siete tentati dagli articoli in vetro? Dirigetevi nella dependance. Per il vasellame, dovete andare a rovistare nel pollaio.

Da notare: bisogna soggiornare nella tenuta per avere accesso alle anticaglie in vendita.

Domaine des Papeteries

4. L’angolo dei poeti

Le Ch’ty Coz, Bulat-Pestivien

Le Ch’ty Coz, è un po’ l’anima del villaggio. Un luogo nel quale potrete gustare una birra, acquistare un vasetto di miele bio locale e ovviamente lasciarvi tentare da un oggetto unico e insolito. Nel cortile, contro un muro di pietre leggermente sbieco, una collezione di innaffiatoi e di grandi bacinelle di zinco… Al primo piano, sopra il bar o nel granaio, una pila di valigie in vecchio cuoio giace accanto a mobili di lavoro, a una collezione di vecchi giocattoli o a vecchi vasi da farmacia. Emmanuelle ama giocare con i colori, creare delle atmosfere, far dialogare gli oggetti, mescolare materiali e epoche.. Ciascuno dei suoi oggetti racconta una storia, rivela un colpo di fulmine. Partite alla loro scoperta, lasciate correre la vostra immaginazione e uno di questi, è certo, vi parlerà!

Le Ch’ty Coz

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