Quimperle Noec 2031 12Quimperle Noec 2031 12
©Quimperle Noec 2031 12|Noé C. photography

Quimperlé

Una città storica alla confluenza di tre fiumi, porta d’ingresso al Finistère Sud

I fiumi Isole e Ellé si sposano sotto archi di pietra per dare vita al Laïta, che la marea fa risalire due volte al giorno. A partire dalle banchine, la città si è estesa pacificamente verso le alture. Ai monumenti religiosi della sua origine, abbina stradine medioevali e testimonianze della vita portuale e commerciale. Una storia da ripercorrere dal Pont fleuri alla cappella delle Orsoline!

Scoprire Quimperlé

I tre fiumi cingono la città. Su questa penisola, i Benedettini fondarono l’abbazia di Sainte-Croix nell’XI secolo. La chiesa, un gioiello dell’arte romanica, è notevole per la sua pianta circolare, simile a quella della chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Intorno, si accalcano le testimonianze della storia religiosa e civile, le case a graticcio (dal XV a XVII secolo), il Pont fleuri medioevale con il suo a dorso d’asino, le ricche dimore del quartiere dei notabili. Sulle banchine, belle dimore di pietra sono testimoniante della fiorente attività portuale. I mercati generali, edificati nel 1887, animano e colorano il centro storico.

Il Mont-Saint-Michel de la Terre

La città aveva bisogno di spazio e si è espansa sulle colline sovrastanti, dando origine a una città alta coronata dalla chiesa di Notre-Dame, « il Mont Saint-Michel de la Terre ». All’ombra del campanile gotico, numerosi sono gli edifici di interesse: Notre-Dame-de-l’Assomption (XIII e XV secolo), il convento e la cappella delle orsoline (XVI secolo) con il suo magnifico soffitto dorato a foglia d’oro, la cappella Saint-Eutrope adiacente all’ospedale medioevale.

Lo sapevate?

Nella bellissima cripta della chiesa di Sainte-Croix, il giacente di San Gurloës ha delle bizzarre aperture. Infilandovi la schiena o la testa si guarirebbe da vari mali!

Una dolcezza di vivere comunicativa

Per tutti coloro che vi hanno sostato, da Brizeux a Flaubert, Quimperlé riflette la dolcezza di vivere. Alle porte della Cornovaglia, questo importante luogo della cultura bretone ha dato i natali a Matilin an Dall, il suonatore di bombarda più famoso di tutti i tempi, Dom Morice, storico, padre della letteratura bretone, e Theodore Hersart de la Villemarqué, poeta autore del « Barzaz Breiz », opera che ha svelato la qualità e la potenza della letteratura orale in Bretagna.

Da non perdere

  • La chiesa abbaziale di Sainte-Croix (XI e XIX secolo) (classificata Monumento storico)
  • Il Présidial e le dimore private del XVI e XIX secol
  • Le rovine dell’antica chiesa Saint-Colomban (X-XVI secolo)
  • La chiesa gotica Notre-Dame de l’Assomption (XIII-XV secolo) (classificata Monumento storico)
  • Il Pont Fleuri di epoca medioevale
  • Le case a graticcio (XV-XVII secolo)
  • La cappella delle Orsoline (XVII secolo)
  • L’antico ospedale Frémeur e la cappella Saint-Eutrope (XVI secolo) (classificata Monumento storico)
  • Il portale dell’antica abbazia dei Domenicani (XV secolo)
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