Questo sperone roccioso, ultimo baluardo prima di entrare nella Baia di Mont Saint-Michel, è un magnifico osservatorio, esposto ai venti. Di una bellezza che toglie il respiro, il sito offre uno dei più vasti panorami d’Ille-et-Vilaine. La vista ricompensa l’inevitabile breve passeggiata, lungo sentieri infossati, per raggiungerlo.
La Pointe du Groin si stende in una cornice maestosa tra Cancale e Saint-Malo. Se amate camminare, partite da Cancale per percorrere 7 km tra giunchi e pini sopra le onde e le anse riparate. Raggiungere la Pointe sarà un’esperienza magica. Se ci andate in auto, utilizzate l’area di parcheggio e prendete il sentiero che ha scavato un percorso tra la bassa vegetazione prima di raggiungere progressivamente le rocce frastagliate e le scogliere battute dal vento.
Molto meglio di un 16/9!
Dalla Pointe, lo sguardo abbraccia un impressionante scenario, da Cap Fréhel a Granville, passando per la Baia di Mont Saint-Michel. A 25 km, si distingue il Mont stesso. Al largo appaiono le îles Chausey. I più fortunati vedranno una colonia di delfini che frequenta regolarmente queste acque ricche di fauna. Con la bassa marea (tenete d’occhio l’ora!), un sentiero permette di esplorare una grotta scavata nella roccia. In serata, quando non c’è foschia, il crepuscolo fa scintillare il litorale.
Una sosta in planata
Di fronte ai pendii ornati di licheni, al di là di un passo agitato da flussi e riflussi delle maree, l’île des Landes rappresenta una riserva ornitologica e botanica. Prendete un cannocchiale e ammirate il grande cormorano che è l’uccello caratteristico di questi luoghi. Divide il territorio con il Gabbiano argentato, la Tadorna di Belon, il Cormorano crestato…
Lo sapevate?
Incredibile ma vero?
L’abate Fouré, discepolo virtuale del fattore Cheval, ha scolpito 300 pirati e mostri marini nella roccia di Rothéneuf. Un’opera poetica che si è fermata nel 1910.
Lo spettacolo continua!
A partire dalla Pointe du Grouin, la strada e il sentiero dei doganieri seguono una costa ricca di contrasti che rivela altre sorprese. La cornice avanza sino all’ansa del Verger. Più lontano, il fort Du Guesclin, sul suo isolotto, sorveglia una spiaggia di sabbia dorata. Di nuovo la costa si addolcisce per allungarsi sulla spiaggia delle Chevrets tra la Pointe du Meinga e l’île Besnard, accessibile tramite un istmo.