Questo delizioso porto è una piacevole scoperta sia per gli occhi che per il palato. Eletta « Site Remarquable du Goût » (importante sito del gusto), Cancale è da tempo rinomata per le ostriche e per i frutti di mare. Ma la sua carta vincente è che potrete gustare queste delizie del mare ammirando il meraviglioso Mont Saint-Michel, incastonato al centro della baia.
Come Venere, Cancale è nata da una conchiglia! Già al tempo dei Romani qui si mangiavano le ostriche. Questo antico borgo ha acquisito lo status di vera e propria città rifornendo la corte reale di nasse… e di marinai. Nel XIX secolo, infatti, i marinai sono ingaggiati per le stagioni di pesca sull’isola di Terranova, divenendo così dei Terre-Neuvas e lasciando alle loro consorti la gestione del borgo. Di quest’epoca, le attuali abitanti di Cancale, conservano la schiettezza, soprattutto al porto di La Houle e nelle pittoresche rues de derrière (vie posteriori), addossate alla falesia. La città alta era invece il presidio degli armatori.
Tanti momenti golosi!
Le barche che attraccano e ripartono, il lavoro degli ostricoltori, il ritmo delle maree, animano costantemente il porto contornato dai moli. Con la bassa marea, i parchi ostreari dividono il paesaggio in tanti riquadri, per una superficie totale di 366 ettari. Un tempo pescate con la draga, le ostriche di Cancale vengono oggi allevate. L’abbondanza di plancton nella Baia del Mont Saint-Michel conferisce loro il caratteristico aroma: da gustare in semplicità, dividendone un piatto, seduti sullo scalo del mercato delle ostriche. A meno che non preferiate uno dei tanti stabilimenti che costeggiano le banchine. Qualche suggerimento: uno ha lo scafo di una barca al posto del bancone, in un altro le pietanze sono servite su tavolette di legno grezzo… e tutti vi riservano un’accoglienza amichevole e festosa.
Lo sapevate?
Barche nella cappella?
La suggestiva cappella di Notre-Dame-du-Verger, all’interno di un’insenatura di sabbia fine, accoglie gli ex-voto delle spose dei marinai. Al suo interno è sospesa una sorprendente flottiglia di modellini di barche.
Un sentiero dai mille orizzonti
Non sempre il mare vi viene servito su un vassoio: qualche volta bisogna camminare un po’ per poterlo apprezzare pienamente. E allora, che meraviglia! Il Sentiero dei Doganieri che sovrasta il porto di La Houle vi svela uno dopo l’altro scorci straordinari. La Pointe des Crolles offre un panorama senza eguali su Mont Saint-Michel e sulla baia. Nello scintillio delle maree, il Mont appare come un favoloso miraggio. Dalla Pointe du Hock, lo sguardo spazia sulla scogliera di Cancale e sui parchi. Siete in forma? 7 km di cammino conducono alla Pointe de Grouin, alternando cale e approdi segreti. La costa frastagliata permette di trovare sempre una spiaggia protetta per un bagno tonificante.