Salite in alto sul monte Menez-Hom, uno dei punti più elevati della Bretagna con i suoi 330 metri di altitudine. Prolungamento delle montagne nere, domina la baia di Douarnenez. Una volta terminata la facile scalata, si può godere di un panorama eccezionale su tutta la regione. Oggi, questo antico monte sacro è molto popolare tra gli appassionati di parapendio.
Sito naturale protetto, il Menez Hom domina l’intera regione. Arrivate fino in vetta! Da qui la vista sulla rada di Brest, la baia di Douarnenez, la pointe de Pen-Hir e iMonts d’Arrée è impressionante. Posta alla fine della catena delle Montagnes Noires, sapevate che era una delle montagne sacre d’Armorica? Un punto strategico della penisola di Crozon che permetteva di controllare tutta la regione circostante, ma anche un luogo dove si praticavano vari culti come evidenziato dai cumuli di pietre e dai megaliti.
Il monte è anch’esso ricchissimo di storia. Il leggendario re di Cornouaille, Marc’h (il cui nome significa « cavallo » in bretone), vittima di una maledizione, era costretto ad avere orecchie da cavallo. Una volta liberatosi della maledizione e dopo aver deciso di sposarsi, mandò suo nipote Tristano a conquistare per lui la bella Isotta. Da lì iniziò la storia d’amore impossibile che conosciamo oggi.
Lo sapevate?
Lanciategli delle pietre
La leggenda narra che l’anima del re Marc’h sarà liberata il giorno in cui la pila di pietre dalla sua tomba sul monte diventerà abbastanza alta da essere vista dalla sommità della cappella della Sainte-Vierge. Da sempre, è consuetudine gettare una pietra nel luogo chiamato Ar-Mein Berna. Non dimenticatelo!
Avanti, march!
Numerosi sentieri panoramici, chiaramente contrassegnati, vi permetteranno di scoprire le selvagge distese di questa montagna. Continuate la vostra escursione con una visita alla cappella Sainte-Marie del Menez-Hom. Il suo enclos paroissial (recinto parrocchiale) è davvero degno di nota e all’interno le pale d’altare del XVIII secolo e le statue del XVI secolo meritano certamente una visita.
