Piccola città caratteristica apparentata al Trégor, alla Bretagna bretonnante (nella quale si parla l’idioma tradizionale bretone) e alla regione di Penthièvre, Guingamp ha un variegato patrimonio religioso, ducale e militare. Passeggiando per le sue strade sarete catapultati di volta in volta nel Medioevo, nel Rinascimento, nel periodo classico fino a fare incontri decisamente XXI secolo!
Sorta sulle rive del Trieux, Guingamp ha dovuto rapidamente proteggersi. Eudes, fratello del duca Alain III, costruisce la prima motta castrale. Nell’XI secolo, viene edificato un muro di cinta per proteggere commercianti e artigiani. Risalirete alle origini della città visitando la roccaforte del XV secolo e le sue torri erette da Pierre de Penthièvre nel centro della fiorente città. Nei pressi del castello, nelle vie e viuzze lastricate, delicati assemblaggi di strutture a graticcio fanno eco ai robusti bastioni. Le case a graticcio sono espressione delle abilità della celebre scuola dei mastri carpentieri di Guingamp. Nel XV e XVI secolo vengono costruite a 3 o 4 piani, facendovi alzare gli occhi al cielo verso le loro belle facciate. Il viaggio nel tempo prosegue con le dimore in granito che beneficiano dell’espansione dell’industria tessile.
Una varietà di stili
Durante le passeggiate il vostro sguardo sarà attratto da numerosi edifici del XVII secolo: monastero degli Agostiniani (attualmente sede del municipio), monastero delle Orsoline, di Montbareil, dimore nobiliari e borghesi dalle porte scolpite. Sulla piazza del centro, vicino alla fontana Renaissance La Plomée, un superbo panorama svela il variegato patrimonio delle epoche nelle quali la città era fiorente. A due passi, la basilica Notre-Dame de Bon Secours raggruppa inoltre 3 stili architettonici.
Una visita insolita con un giro della prigione
Il percorso storico conduce all’antica prigione, costruita nel 1841. Edificata secondo un modello planimetrico americano, rivoluzionario per l’epoca, allinea le celle lungo i corridoi esterni. Restaurato di recente, questo monumento storico ospita attualmente il Centro d’arte GwinZegal, il Conservatorio nazionale delle arti e dei mestieri e l’Istituto nazionale superiore dell’educazione artistica e culturale. Poi tornerete in libertà raggiungendo gli argini del Trieux costellati da lavatoi e passerelle.
Lo sapevate?
Dal lato dei druidi
Guingamp, chiamata anche « Gwengamp » significa campo bianco. Il che, nella cosmogonia druidica, indica un luogo di elevata spiritualità.
Un’animazione permanente
L’attiva personalità di Guingamp è sempre presente nei vicoli e in occasione di incontri conviviali. Nella città storica, si può apprezzare durante pause golose, presso gli artigiani locali e durante lo shopping ricco di scoperte. E come resistere al travolgente fervore dei tifosi di calcio?! Si può vivere sotto i colori della città o in diretta nello stadio dell’emblematica squadra dell’En Avant.